sabato, ottobre 21, 2006

London en colores, AZUL, VERDE y ROJO

Ajetreo, tube, gente de todos los colores, "es como un anuncio de Benetton" me dice Pablo. Y tiene razón. Se oyen todas la lenguas imaginables...Y yo me siento abierta, receptiva, aunque pequeñita a la vez. Pero siento que necesito nutrirme un poco de todos ellos. Sorprendentemente hace sol y calor por la época del año en la que estamos. Esta es una Londres desconocida para mi, London en colores!

Me dejo engullir por la gente, los locales, galerías, bares y restaurantes del Soho al Covent Garden. Música live... luces, coches, ruido, autobuses, movimiento! Pero también tengo momentos de relax en unas acojedoras "golfes" de Ealing Common.

Liverpool Street, Spittafields, Brick Lane, Lloyd's, cruzo el Millenium bridge con luces violáceas en el cielo y la ciudad cambia de vestido y parece que encienda velitas. Tate Modern, cómo me gusta éste sito! Siempre tiene algo nuevo para sorprenderte. Me encanta el ambiente y de noche aún más. Vistas espectaculares sobre el Tamesis.

Repito Spittafields, esta vez con mercadillo incluido, qué vidilla! Me paran por la calle para hacerme fotos para una revista, soy un bicho raro en Londres con mi abrigo verde! Aunque me gusta ser distinta a los demás, "lo bueno está en la diferencia"! Pasan muchas cosas en esta ciudad. London me da estímulos, muchos. Algo que no me da ahora mismo Bologna, en realidad aquí tengo que buscarlos debajo de las piedras...

Me prierdo en Little Venice, cenita y desahogo. Ealing me gusta, es como un pueblo en un sito indefinido, es muy cinematografico (en todos los sentidos). Richmond y otra vez cerca del río. Haven arms, nos encontramos en este pub del barrio con Dani y unos ingleses para tomar pints. Entiendo casi toda la conversación en inglés pero me siento incapaz de intervenir, la proxima vez... El gris empieza a reapoderarse de la ciudad. Vida casi cotidiana, noodles para comer. Gran reencuentro con Anna en Liverpool street y nos tomamos unas half pints en el pub The Water Poet y nos ponemos al día de todo, qué ilusión volver a verla! Tube, vuelvo a casa y cocino. Me gusta Charlotte's Place. Sofá y se acabó. ¿O acaba de empezar? London Calling.



giovedì, ottobre 12, 2006

Piccolo incidente

Ieri tornando dalla mia solita visita su internet a Giurisprudenza, ho ripreso la mia bicicletta, ci sono salita e ho cominciato a scendere per via Zamboni. Ho visto due biciclette che si avvicinavano in direzione opposta alla mia, pero benché la pista ciclabile non sia molto larga ho pensato che ci stavamo tutti. La cosa che non ho preveduto è che una maledetta macchina o macchinota nera gigante e di una marca molto costosa (non voglio fare pubblicità gratuita) non si sarebbe fermata al mio passo. Il risultato è che le bici che salivano e la macchina che veniva dalla mia sinistra mi hanno fatto un sandwich e la macchina senza fermarsi mi ha fatto cadere per terra!! Al chè si sono fermate due moto che passavano dii là per sapere se stavo bene. Anche il tipo della macchinota è sceso, ma vedendo che stavo più meno bene è andato diretto a guardare se il suo gioiello si era fatto qualcosa. Al che io me ne sono andata sotto gli sguardi di tutta la via.

Il problema è che le biciclette dovevano passare per la mia sinistra e non per la mia destra come hanno fatto incastrandomi con la maledetta macchina!! Insomma... e poi mi diccono che sono io quella che guida temerariamente! Si un po' è vero, ma stavolta no!!

Comunque sto bene, per fortuna tutti andavamo a poca velocità ma lo spavento me lo sono presa e poi mi sono messa a piangere (di nuovo si, scusate ma sono sensibile in questi giorni) perchè mi sono sentita tanto insignificante, tanto piccola, poca cosa, non considerata...come uno sputo. Lo so, magari sono esagerata ma mi sono sentita così, che ci volete fare. Peccato di non aver graffiato la macchinota! Si, sono un po' maliziosa, ma lui se lo meritava!

Vabbè, per questa volta alla fine mi è andata bene, ho un colpeto nel ginocchio e mi è saltato lo smalto di un'unghia. Ok, avrò più cura e sarò più attenta quando guidi ma anche gli altri potrebbero avermi un po' in considerazione, no?!

Mi sento così

sabato, ottobre 07, 2006

GRIGIO

Oggi giorno grigio, ed io mi sento come il giorno, un po' triste, un po' giù. A me la pioggia e questo tempo non mi fanno bene, non cresco come le piante, nom mi purifica come l'ambiente... anzi, mi fa stare male. Piango. Piango perché ho detto che vado via di casa dopo Natale. Mi dispiace pensare che devo andar via da questa città ma allo stesso tempo non ce la faccio più, sono stufa dei punkkebestia di merda e i suoi maledetti cani, sono stufa della gente che festeggia le lauree, sono stufa di tanti archi che non ti lasciano vedere il celo, della provincialità di Bologna... E so che poi mi mancherà tutto questo, la gente, andare in bicicletta, gli aparitivi, le serate improvisate, leggere sul divano con la coperta, guardarmi un film con qualcuno che apprezzo accanto, cucinare la tortilla, i tortini o fare il tiramisù...anche i turni di pulizia e arrabbiarmi per la sporcizia o il disordine di casa! Ma magari è arrivato il momento di cominciare a slegarmi di questa vita i pensare ad una nuova, non so se a Barcellona o da quelche altra parte, vedo il mio futuro come la giornata di oggi, grigio, nuvoloso...non voglio pensarci, vorrei rimanere a letto e non pensare a niente..."Tutto farà il suo corso, tutto andrà bene, lascia fluire e tutto si rimetterà a posto" magari fossi così facile! Mi viene l'angoscia se ci penso...

"E un mondo dificile... che vita intensa... Felicità a momenti e futuro incerto" dice Tonino Carotone. Proverò a godermi i momenti di felicità che ancora mi puo regalare Bologna e la mia gente. Piango ancora.